Ho provato il Futuro su 4 ruote

A bordo della Renault Arkana, una macchina con vista sul futuro

Arkana tra le vigne di Villa Acquaviva e sullo sfondo Montemerano

Dopo tanto tempo sono tornato a fare da tester per auto (l’ultima volta una stupenda Mercedes C Coupé tra le strade umbre), questa volta tra le meravigliose strade della mia Maremma, al volante di una Renault Arkana

renault arkana a Manciano
Renault Arkana sotto il cassero di Manciano

La nuova Full Hybrid della casa automobilistica francese, è senza dubbio un gioiello di tecnologia e sostenibilità, quando sono stato contattato da Autocenter Grosseto per una eventuale collaborazione, non ho faticato ad accettare la loro proposta. Si trattava di promuovere il mio territorio, a bordo di un’autovettura a basso impatto ambientale, quindi in perfettamente linea con la tutela del Maremma e della mia filosofia che spesso trasmetto sui miei canali social.

Ho avuto alcuni giorni per provarla, sia su strada extraurbana a scorrimento veloce, sia sui percorsi un po’ più tortuosi delle nostre colline ed è stato incredibile conoscere come gestirla per arrivare ad ottenere dei consumi bassissimi in ogni condizione.

Renault Arkana davanti alla stupenda chiesa di San Giorgio a Montemerano

Parlando di motore, il propulsore ibrido E-Tech combina due motori elettrici e un motore a combustione interna con un cambio automatico multimodale senza frizione. I vantaggi sono evidenti: in città è possibile percorrere fino all’80% degli spostamenti in modalità elettrica, usufruendo di una riduzione delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante (fino al 40%). Dato che la partenza è sempre gestita dalla trazione elettrica, l’accelerazione risulta energica e dinamica. Grazie alla frenata rigenerativa, la batteria si ricarica durante il viaggio. È inoltre possibile recuperare ancora più energia ricorrendo alla modalità B (Freno) che consente di massimizzare la ricarica energetica.

Renault Arkana perfetta anche su fondi off road grazie alla sua altezza

Davvero sorprendente e divertente e tra accelerazioni elettriche e propulsione combinate devo ammettere che è stato un gran piacere guidarla ad ogni curva e dentro ogni vicolo dei borghi che ho visitato.

Come detto nelle varie stories su Instagram (qui trovate le stories in evidenza), ho voluto provarla non solo in relazione alle strade percorse, ma anche alle modalità di utilizzo dell’abitacolo sia a lavoro che nel passatempo sia da single/coppia che in famiglia. Lo stile dinamico e fresco e contemporaneamente gli spazi interni permettono tranquillamente che l’Arkana sia una macchina perfetta per molti target e io ho riscontrato diversi vantaggi a secondo del target di riferimento. Ormai essendo babbo di 2 splendidi bambini, devo dire che ho maggiore esperienza sulle autovetture per la famiglia rispetto ad altre, ma in questo caso abbiamo, non solo un Full Hybrid a livello di motore, ma anche un mix perfetto all’interno dell’abitacolo.

In viaggio tra i borghi della Maremma

Insomma, che dire, vi consiglio vivamente di andarla a vedere (e magari provare con qualche Test Drive spesso disponibile) e perchè no magari farci un bel pensierino su, ne varrà sicuramente la pena in entrambi i casi.

Ringrazio Autocenter Grosseto per l’opportunità di scoprire una macchina super interessante e che consiglio vivamente, e vorrei ringraziare in particolare Jessica che mi ha contattato, assistito e pazientato, grazie infinite a tutti

Benvenuto 2021 – Grazie 2020

Vi spiego perchè ringrazio l’anno appena finito contrariamente da quanto si possa pensare

Ieri 1° Gennaio 2021 ho voluto regalarmi una giornata di totale fanc*zzismo

Tra le varie cose, oltre al mangiare, bere e oziare sul divano, mi sono messo a leggere molti post sui social in cui amici, conoscenti, sconosciuti facevano un analisi del 2020, appena terminato, di come non vogliono ricordarlo e ricominciare come se non fosse mai iniziato.

Ho deciso di andare contro corrente e di fare si un analisi del mio 2020, di elencare le tantissime meravigliose cose che mi ha donato (senza dimenticare ovviamente anche quelle molte negative, sopratutto a lavoro).

Il 2020 è cominciato con un tanto atteso trasloco, con l’inizio di una nuova avventura con la mia Famiglia nella nuova casa, con il ritorno a viaggiare per promuovere un territorio (in questo caso l’incredibile Valdera), con la partecipazione a 3 eventi incredibili del mondo del vino ad Assisi, a Montalcino e Montefalco e con l’avvio di molte collaborazioni online come in passato e che avevo messo in pausa per vari motivi.

Poi ecco il Coronavirus e il Lockdown che senza dubbio hanno interrotto questo momento di crescita, ma non hanno bloccato la crescita della positività in me, questo perché mi sono ritrovato tanto tantissimo tempo da passare con la mia famiglia e non mi sono fatto sfuggire questa opportunità. Io che lavorando nel turismo, di tempo ne ho sempre poco.

Ed ecco mille lavoretti con colori, cartoncini e forbici; mille balletti, torri, piste, bambole, ninnananne ed esperimenti incredibili (la nascita delle farfalle e lo scavo dei fossili in primis) che mi hanno fatto tornare negli occhi la meraviglia grazie alle emozioni dei miei figli. 

Vederli crescere giorno dopo giorno è un regalo che mai mi sarebbe stato concesso se non a causa di questa triste e incredibile crisi pandemica, quindi ovviamente non posso essere felice al 1000%, ma non posso nemmeno essere totalmente triste.

Il ritorno a lavoro in estate mi ha fatto capire quanto ami coccolare i miei ospiti, gli sposi o gli amanti del vino che vengono a trovarci a Villa Acquaviva. Sono più convinto che questo sia il mio mondo oggi e domani.

Sicuramente però tutto questo 2020, fatto anche di avventure con Damiano e Cloe alla scoperta di posti incredibili (vedi il Giardino dei Tarocchi o le spiagge Maremmane), di serate romantiche con mia moglie o di grande allegria con tutta la famiglia, mi ha insegnato che devo trovare il giusto equilibrio del tempo speso tra i miei 3 tesori e il lavoro, tra la vita privata da soli o con gli amici e la voglia di dare il meglio nel mio lavoro.

Quindi caro 2021, Benvenuto, sappi che ho già molte cose che desideravo e che il 2020 mi ha donato, ma va benissimo se vorrai portarmene altre simili, sono qui a braccia aperte per cogliere al volo le varie opportunità.

Mi raccomando non fare scherzi come il tuo collega, almeno in questo devi essere migliore.

La Maremma Makes It Easy

 

La Maremma è una zona della Toscana che racchiude in se tantissime aree tematiche differenti: Mare, Collina, Montagna, Terme, Borghi Medievali e sopratutto un posto dove è impossibile mangiare e bere male. Ecco quindi che tra le varie ragioni per cui amo rimanere a vivere in Maremma, piuttosto che trasferirmi altrove, è senza dubbio la facilità con cui qui si passa dalla Montagna al Mare. Infatti molto facilmente possiamo partire di prima mattina per ammirare dalla vetta del Monte Amiata uno dei panorami più spettacolari del centro Italia con vista su Toscana, Lazio, Umbria e fino all’Abruzzo da un lato e fino alla Corsica dall’altro lato, dopo essersi riempiti di tanta bellezza in meno di 30 minuti ci troveremo immersi nelle acque calde delle cascate di Saturnia, un luogo dove in un attimo ti ricarichi di energia circondati dalla natura maremmana. Dopo esserci asciugati eccoci che con estrema facilità troviamo dove mangiare e bere benissimo potendo scegliere tra locali molto tradizionali come le osterie o di altissima cucina come i ristoranti stellati più buoni d’Italia. Con la pancia piena tutto viene più facile e quindi in solo 30 minuti eccoci nel parco artistico più fotografato il Giardino dei Tarocchi che a Capalbio ci regala un’esperienza artistica inaspettata nella selvaggia Maremma. Ora possiamo concludere la giornata nel miglior modo possibile, in 5 minuti di macchina da Capalbio siamo sulla spiaggia dell’Argentario a godersi un tramonto spettacolare con un bicchiere di ottimo vino toscano, con vista Isola del Giglio, Giannutri e Montecristo, ma anche sulla  Laguna di Orbetello dove il sole si specchia e rende tutto dorato

Insomma come avrete capito in Maremma con tanta facilità si riesce a riempirsi gli occhi, e non solo, di meraviglia e avere la giusta carica energica per affrontare facilmente ogni altra sfida o giornata di lavoro.

Conosci questa terra incredibile? Quale luogo vi ha colpito e vi è rimasto in memoria e avete voglia di tornare a visitare?

E tu come la fai semplice nella tua vita? Prova a raccontarlo sulla pagina facebook BRAUN MAKES IT EASY e partecipa alla sfida più easy del web

#MakesItEasy #MaremmaVivilaFacile #BraunMakesItEasy #maremmaplacetobe

 

 

 

Come organizzare un social tour

Una volta una delle domande più frequenti che mi veniva fatta per il mio lavoro in hotel era: come fai a convincere i tuoi ospiti a rimanere più giorni in Maremma?

La migliore risposta è ed è sempre stata: semplice gli racconto questa bellissima terra e gliela faccio vivere con i consigli di un locale ma con gli occhi di chi la vede per la prima volta, a quel punto non solo stanno più giorni ma sicuramente torneranno più volte.

Cosa centra questo preambolo con il titolo del post? Semplice nel momento in cui ho combinato la mia passione per il territorio e quella nuova per il web e in seguito per i social networks, questo mi hanno permesso di organizzare diversi tour di promozione territoriale offline con risvolti online.

Secondo me, i segreti per un’ottima ricetta sono:

  1. Conoscere il territorio che vuoi promuovere;

  2. Conoscere gli operatore del settore e del territorio in modo da creare un buon pacchetto con loro come partners;

  3. Esserti fatto un buon nome e buone amicizie online per poter avere i contatti giusti per ogni nicchia di promozione da poter contattare ed invitare;

  4. Conoscere abbastanza bene il web e il mondo social per poter strutturare la promozione online;

  5. Creare un programma completo ma non troppo stressante in modo che ogni momento sia ben vissuto e di conseguenza raccontato con lo stesso entusiasmo del primo;

  6. Creare le giuste informazioni per chi sarà tuo ospite e dovrà dare il meglio per il tour in breve tempo, se gli preparerete un memorandum con le informazioni basilari, ma essenziali, anche loro sapranno promuovere meglio il vostro tour

  7. Creare la migliore empatia possibile tra il gruppo di influencers, bloggers, giornalisti etc, per far si che tutto si svolga nella migliore tranquillità e allegria

  8. ultima ma non meno importate: partecipare come ospite ad altri tour così da poter essere nei panni dei vostri futuri ospiti e capire le necessità e le criticità

Per farvi un esempio, nell’ultimo tour che ho organizzato per promuovere un evento in zona Montemerano/Saturnia, ho cercato di aggiungere all’evento stesso da promuovere, altre attività specifiche della stagione ma che caratterizzassero il territorio.

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cascate del mulino all’alba

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barriccaia di Villa Acquaviva

In 24 ore ho cercato di condensare 6/7 attività diverse tra loro e di coinvolgere almeno 4/5 partners commerciali che mi permettessero di avere offerte speciali ma anche collaboratori per creare intrattenimento per i miei ospiti e storytelling per i loro post.

Ovviamente per avere questo ho lavorato per giorni prima del tour e molte cose sono state concordate anche con loro in modo da sfruttare a meglio le risorse e le caratteristiche di ognuno (perché ognuno conosce un po’ meglio i propri segreti, ambienti e clienti)

Ecco quindi che una volta seguiti questi 6 punti, più aver dato fondo a proprie idee e conoscenze, avrete un blogtour/instatour perfetto e otterrete i risultati che cercavate.

E voi avete mai organizzato tour del genere? avete altri suggerimenti? qualcosa con cui non siete in accordo con me? Commentate il post o scrivetemi e parliamone, fa sempre bene confrontarsi e crescere

 

ps: W i social networks e viva la Maremma ^_^

 

 

 

L’Oscurità

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Apri il cuore e accontentati di quello che la vita ti concede. Siamo tutti invitati alla festa della vita, dimentica i giorni dell’oscurità, qualsiasi cosa possa essere successa non è la fine.
Augusto Daolio

Quando l’Etica porta alla Frustrazione (in Italia)!

Man vs Women

L’etica può anche essere definita come la ricerca di uno o più criteri che consentano all’individuo di gestire adeguatamente la propria libertà nel rispetto degli altri. (Wikipedia)

Dalla notte dei tempi l’ETICA è stata sempre alla base delle relazioni umane, regolava le libertà degli uomini e il senso civico con cui relazionarsi sia nel campo sociale che nel campo del lavoro.

Insomma senza l’Etica la civiltà probabilmente non si sarebbe evoluta, ed in assenza di questo importante elemento ci troveremmo di fronte al caos più totale dove ognuno fa quello che vuole senza preoccuparsi di ciò che lo circonda e del rispetto che chiunque e qualunque cosa è degna di ricevere.

Beh vi domanderete, “perchè ci parli di questo argomento?! tu che di solito sembri sereno, dedito al turismo, vino, tecnologia, film ed altre bischerate?!”, semplice perchè proprio con il mio lavoro nel turismo, ma soprattutto nel mondo del vino sono arrivato a un momento in cui non tollero più la mancanza di rispetto e dell’etica.

Purtroppo mi sono scontrato con soggetti i quali sanno benissimo che la legge italiana NON è uguale per tutti, che la legge italiana non tutela il giusto, non persevera la giustizia nella vera forma ma la giustizia “a comodo”; soggetti che quindi si approfittano di questo stato della “giustizia” italiana e vivono come parassiti.

L’ultimo caso mi ha cambiato ed ora non sono più tollerante e paziente, ma arrabbiato e tendente al cattivissimo:

una importante cantina ha comprato vino da noi sottoscrivendo alcuni documenti di compravendita (stabilito di compravendita, DOCO di trasporto,Fatture di vendita), quindi concordando il bene, il prezzo di tale bene, i tempi di ritiro e quelli di pagamento, insomma ogni elemento che conduce alla conclusione di un affare.

Ma i problemi nascono quando cominciano a non essere rispettate le scadenze , ma non di giorni bensì di mesi, mesi in cui ci viene chiesto di pazientare, che la situazione si risolve presto, che stanno arrivando dei pagamenti, che un cliente gli ha promesso che lo paga e così anche noi saremo pagati siamo arrivati a un nuovo accordo “sottoscrivendo” una nuova scrittura privata con a garanzia anche fedijussone personale ed emissioni di cambiali.

Ebbene ad oggi siamo ancora qui in “dolce” attesa che tutto si concluda, anche se gli accordi sono nuovamente saltati, il nostro stesso avvocato ci dice che non può far nulla perchè anche se procediamo con un decreto ingiuntivo i tempi sarebbero così lunghi che forse a fine 2015 potremmo vedere la luce……sempre se non falliscono prima e sempre se hanno ancora la proprietà di beni mobili ed immobili; ci suggerisce che la miglior soluzione è quella di attendere i loro pagamenti, quando ci saranno.

Siamo praticamente RICATTABILI in ogni momento e soggetti alle decisioni altrui senza poter opporre alcuna protesta o volontà.

Praticamente non sono più proprietario di un’azienda vitivinicola, ma di una banca di credito a favore dei miei clienti che invece di guadagnare sugli interessi attivi si fa carico di moltissimi interessi passivi.

Ovviamente la cosa che mi porta più nervosismo è anche la catena che si crea nei pagamenti che noi dobbiamo fare verso i nostri fornitori, fortunatamente tutti ci conoscono non solo come azienda ma come famiglia e credono in ciò che diciamo, ma il dover mettere in difficoltà i miei fornitori per colpe non mie non mi va giù!

Quindi ora ditemi, perché dovrei vivere seguendo un’ ETICA che mi danneggia?