Una visita ESCLUSIVA a Castiglione della Pescaia

Ci sono giornate in cui non avresti voglia di far nulla

Ci sono giornate, sopratutto quelle post evento grande a Villa Acquaviva, vorrei rimanere a ricaricarmi completamente con la mia famiglia a casa.

Ma poi ci sono quelle giornate in cui, pur avendo poca energia, ti metti in strada e vai a visitare uno dei tantissimi e bellissimi borghi di Maremma insieme ad amici speciali, questa che sto per raccontarvi è proprio questo tipo di giornata.

Stanco di un evento importante avuto sabato sera (e anche notte) a Villa Acquaviva, dopo aver aperto l’albergo mi sono messo in strada con destinazione Castiglione della Pescaia.

porta al borgo  

Partiamo con la visita da fuori le mura, dove ci viene spiegata l’evoluzione della mura nel tempo e il bellissimo campanile che si può ammirare anche da fuori le mura, parte della Chiesa di Giovanni battista. Ed è proprio questa chiesa la seconda tappa del nostro tour,  ricavata nel XVI secolo da locali adibiti a deposito di armi è importante perché al suo interno, a navata unica con copertura a capriate, è conservata una bellissima pala ” i Santi Guglielmo e Petronilla che invocano la Madonna a protezione del paese”, ma sopratutto perché vi sono custodite le reliquie di san Guglielmo di Malavalle riposte in un reliquiario d’argento seicentesco.

  

Torniamo a salire verso la parte più alta del borgo, passando davanti quello che era il palazzo Pretorio, importante luogo per la vita sociale del paese in quanto sede appunto della prefettura e delle carceri.

Eccoci finalmente al momento più atteso da tutti noi, la visita del Castello di Castiglione della Pescaia, una visita esclusiva per cui dobbiamo ringraziare Donna Vittoria e la sua famiglia che hanno aperto i cancelli della loro incredibile casa.

 

 

La fortificazione fu costruita intorno al X secolo come una semplice torre di avvistamento, fatta erigere dai Pisani , questa costruzione era denominata appunto Torre Pisana. Nel corso dei due secoli successivi furono costruite le altre due torri, mentre le cortine murarie e i corpi di fabbrica tra esse compresi vennero edificati in epoca rinascimentale. Molte le famiglie che si sono susseguite e che hanno apportate le loro personali modifiche dagli Aragona passando per i Medici fino ai Lorena.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Veramente un luogo unico e fantastico, come potrete ammirare dalle foto e dai video, questo posto ha una vista unica su tutta la Maremma. Con un solo colpo d’occhio possiamo riconoscere distintamente il monte Amiata, il monte Labbro, le colline di Roselle e Vetulonia, le colline di Manciano, il bellissimo Parco della Maremma, l’Argentario, l’isola del Giglio, e tutta la costa che da Talamone fino a Punta Ala e proprio dietro la torre delle Rocchette, l’Isola d’Elba. Quindi come potete immaginare e vedere veramente un panorama mozzafiato e di infinite sfumature.

 

Ringraziata Donna Vittoria per l’ospitalità e il suo racconto sulla vita sia della sua famiglia da generazioni nel castello sia dei nobili che vi hanno abitato prima, riprendiamo la visita del borgo scendendo in piazza Solti, dove la nostra guida Fabiola ci ha raccontato il nostro territorio sia per gli aspetti storici dagli etruschi ai giorni d’oggi, sia per quelli naturalistici descrivendo le ricchezze naturali quali la Diaccia Botrona, la pineta e la costa che caratterizzano il territorio circostante di Castiglione della Pescaia.

Non poteva concludersi la visita del borgo senza una sosta in uno dei locali più carini e speciali dei dintorni: La Terrazza Bistrot

La scelta di questa tappa, oltre per essere uno dei promotori della visita, è dovuta anche alla mostra d’arte delle opere di Giulia Cerini , che sarà in esposizione alla Terrazza fino al 7 luglio. Molto simpatica l’artista e bellissime le sue opere che basano la loro narrazione partendo dalla parola ‘anomalìa’ – nella sua accezione di scarto rispetto alla normalità – e la decora fino ad arrivare alla creazione di Animalìa. Troverete una serie di stampe in cui l’anomalìa si concentra nel passaggio in secondo piano dell’essere umano e dalla ribalta di un mondo animale coloratissimo e stravagante. L’artista usa diverse tecniche quali acquerello, matite pastelli a cera, pennarelli e anche la rielaborazione digitale.

 

Vi consiglio vivamente di venirla a scoprire e di venire alla Terrazza anche per i suoi ambienti e i suoi fantastici cocktail. Io non ho potuto certo tirarmi indietro e mi sono preso uno Spritz speciale “La Terrazza” con l’aggiunta di agrumi che danno una maggiore freschezza al drink.

 

 

E’ ora di ripartire, la strada del ritorno verso casa e verso la mia famigliola mi attende, ma dopo la visita di oggi organizzata con Igers Grosseto, La Terrazza Bistrot e la guida di Confcommercio mi sono ancor più innamorato di questo borgo maremmano unico, quindi tornerò sicuramente e ve lo consiglio anche e non solo per il bellissimo mare.

 

 

Festa delle Streghe + Maremma Toscana = 24 ore mozzafiato

Metti insieme un week end speciale in Maremma e le ricchezze del suo territorio ed otterrai 2 giorni di assoluta bellezza.

Anche quest’anno è nata una collaborazione con il Comune di Manciano per la promozione del suo territorio e tra le varie attività concordate vi era anche quella di promuovere degli eventi organizzati in alcuni dei suoi borghi/frazioni (ben 9) dalle varie organizzazioni locali.

Quest’anno la scelta è ricaduta sulla Festa delle Streghe a Montemerano, giunta alla sua 8a edizione e diventata ormai un evento atteso da molti e che attira tantissimi visitatori.

Se volete conoscere meglio la storia di questo bellissimo borgo medievale vi rimando al mio precedente post “Montemerano, una gemma nella storia”, qui continuerò parlando di quanto abbiamo fatto con i miei colleghi ed i nostri ospiti.

In un bellissimo sabato mattina di questo autunno maremmano bellissimo ci siamo ritrovati tutti al Relais Villa Acquaviva che avrebbe ospitato i blogger ed gli instagramers durante il soggiorno.

Preso possesso delle rispettive camere eccoci a Montemerano per cominciare la scoperta dei suoi tesori con un pranzo a base di prodotti tipici al ristorante La Cascia. Serena, Giovanni, Niccolò e Simona ci hanno accolto con piatti buonissimi della tradizione montemeranese, antipasto misto, zuppa di funghi freschi e pappardelle al cinghiale veramente un eccezionale modo di cominciare a condividere con i miei compagni di tour la mia bellissima terra. Ovviamente il tutto è stato condito da ottimo Morellino di Scansano.

Pronti via e ci dirigiamo presso il Frantoio Bianchi e Lusini che per l’occasione ha organizzato un piccolo tour del frantoio (che ovviamente in questo periodo è in piena attività) con spiegazione dei vari procedimenti per la produzione dell’olio Evo. Una volta conclusa la parte culturale non poteva certa mancare la parte degustativa. Interessante conoscere la differenza tra i vari tipi di olio ottenuto da varie cultivar di olive e sopratutto molto interessanti le loro varianti aromatizzate al limone, arancia o peperoncino.

Dopo le prime 2 tappe tutte a base di food è l’ora di scoprire una delle bellezze più incredibili della Maremma Toscana: le cascate del Mulino di Saturnia. E qui tutti noi rimaniamo a bocca aperta di fronte a quanto la natura possa creare con la sua forza e la sua eleganza. Un posto che ormai è famoso in tutto il mondo e che attira ogni anno persone da ogni dove per godersi sia dello spettacolo paesaggistico che delle proprietà terapeutiche delle sue acque sulfuree. Se non siete mai stati in questo posto dovete assolutamente porre rimedio, di giorno o di notte trascorrere anche una sola ora a bagno vi permetterà di ricaricare le batterie e di ristabilire il naturale ritmo vitale.

Torniamo a Montemerano per andare alla scoperta di uno dei luoghi più esclusivi e particolari del panorama gastronomico di Maremma ed Italia: le cantine sotterranee del ristorante 2 stelle Michelin “Da Caino”.

Prima però di arrivare a visitare le cantine, i miei compagni di viaggio rimangono stregati dalle vie, dai vicoli, dalle piazzette di questo splendido borgo maremmano e quindi parte subito la caccia allo scatto per immortalare il proprio sguardo personale su questo gioiello. I colori del tramonto e le decorazione per la festa delle streghe ci danno moltissimi spunti per foto e video.

Riesco finalmente a portare tutti all’inizio della prossima visita e ci si apre di fronte un mondo incredibile, una cantina (in realtà più cantine nel tempo connesse tra loro) che si snoda sotto la pavimentazione del paese fino a raggiungere un livello massimo in profondità di 44 metri, ma sopratutto un’infinita distesa di scaffali, ambienti e gallerie pieni di tesori degni del dio Bacco. Qui Andrea, il proprietario, ci racconta come nel tempo questo luogo abbia ospitato vini da tutto il mondo e come la suddivisione venga fatta per nazione, regione ma anche unicità dei vini. Dopo la visita ci rechiamo nell’enoteca del ristorante, dove ci offrono un aperitivo a base di bollicine e piatti gourmet veramente eccezionali. Da alcuni mesi infatti, Da Caino, si può sia avere una delle esperienze culinarie  più incredibili d’Italia e non solo grazie, alle mani e alla passione di Valeria Piccini (Chef d’Europa 2017 e mamma di Andrea), ma anche godersi un ottimo aperitivo con vini e piatti di prima scelta e qualità.

Soddisfatti e ricaricati dal momento enogastronomico, facciamo ritorno a Villa Acquaviva per una pausa prima di vivere in pieno la Festa delle Streghe 2017.

Ci siamo, armati di fotocamere, smartphone e power bank eccoci pronti per condividere e raccontare la festa più paurosa di Maremma, ma al tempo stesso anche la più divertente e gustosa. Infatti oltre a streghe e stregoni che incontriamo lungo le vie e le piazze di Montemerano, la musica (diversa per ogni piazzetta) e i cibi fanno da perfetto complemento.

Giunta ormai all’ottava edizione anche i visitatori hanno cominciato a divertersi mascherandosi e creando personaggi in tema con le 2 serate speciali. Inoltre la festa quest’anno si è arricchita dei disegni, delle luci e dei colori del video mapping che rendono la Chiesa di San Giorgio e la Piazza del Castello decisamente particolari.

La festa si conclude con uno spettacolo di danza della scuola locale, tutti i ballerini, con costumi in tema con la festa, inscenano una danza delle streghe molto particolare nella piazza del castello, creando un’atmosfera molto suggestiva e particolare.

Si è fatta una certa e quindi facciamo rientro in hotel non senza aver già pianificato un fuori programma molto speciale: l’alba alle cascate del mulino.

Ed eccoci infatti tutti pronti alle 6.30 (grazie al cambio di ora non abbiamo dovuto fare alzataccia) con destinazione le cascate più famose di Toscana.

Arrivati ci rendiamo conto di aver fatto proprio bene a decidere di venire a quest’ora, solamente 2 le persone a mollo e quindi location perfetta per foto e video da condividere su tutti i canali web.

I colori che ci regala il sole non sono quelli di una perfetta alba, colpa di alcune nuvole fastidiose, ma comunque l’impatto visivo e l’atmosfera rendono il posto incredibile (come potete vedere dalle foto)

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Dopo solo 30 minuti però le cascate cominciano a riempirsi e quindi decidiamo di tornare a Villa Acquaviva per una meritata colazione con i prodotti a km 0 dell’azienda.

Ricaricati e un pò riposati, ripartiamo per l’ultima tappa del tour : il bellissimo centro termale delle Terme di Saturnia, un 5 stelle lusso famoso nel mondo per le incredibili acque termali della piscina sorgente (o vulcano) e i suoi innumerevoli trattamenti disponibili nella moderna SPA.

Lo staff ci accoglie e ci fa visitare tutto il complesso dalla nuova piscina pavimentata ricca di giochi d’acqua (idromassaggi, cascatelle, passeggiate cardiovascolari etc) fino alla piscina sorgente, passando per la SPA e il Club Benessere, un’area riservata a 50 ospiti giornalieri dove rilassarsi nel massimo comfort. Finito il tour siamo pronti per godere degli effetti benéfici delle acque e ci immergiamo nella piscina sorgente.

I colori di quest’acqua sono unici e infatti siamo tutti alla ricerca dello scatto originale o più bello per far capire ai nostri followers la magia di questo posto.

Bisogna ammetterlo non c’era miglior modo di finire questo tour con i nostri ospiti.

W la Maremma, W Saturnia, W Montemerano e la sua festa delle streghe che ci hanno permesso di condividere molti aspetti di questa terra.

 

un sentito grazie a Manciano Promozione che ci ha dato l’incarico di organizzare il tour, ai miei compagni Chiara, Elisa e Nicola e agli ospiti che sono venuti da ogni parte d’Italia Antonella, Alessandro, Giuseppe e Marco

Un grazie inoltre agli sponsor che hanno accettato di promuovere il territorio con la loro ospitalità

Le emozioni nostalgiche della vendemmia

La Vendemmia è uno di quei momenti che ha sempre fatto parte della mia vita.

Quando nel 1984 ci siamo trasferiti, con la mia famiglia, a Villa Acquaviva e quindi in Maremma, è cominciata la mia avventura tra i vigneti e il mondo del vino.

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I vigneti di Villa Acquaviva

Arrivati a Villa Acquaviva abbiamo trovato 3 ettari di vigna con uve bianche (Trebbiano, Chardonnay, Sauvignon, Verdello, Malvasia etc) e sin da subito settembre è stato un mese ricco di profumi, colori e momenti speciali.

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Un profumo che ti entra dentro

Con il crescere, ho preso parte sempre più alle “operazioni” della vendemmia e della vinificazione. I miei ricordi più vivi sono i profumi che sentivo quando tornando a casa della scuola, camminando lungo il viale sentivo il profumo dell’uva e le chiacchiere nel vigneto, mangiavo un boccone al volo e via di corsa in vigna o sul trattore.

Una vera festa, anche se molto faticosa, che non credo dimenticherò mai.

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Tra i filari
Viale e trattore
in Vigna vecchia

Anche oggi a 38 anni, che purtroppo non mi vede più parte attiva per la vendemmia, a causa del lavoro in hotel, il profumo che si sprigiona nell’aria mi fa tornare indietro nel tempo a quei magici momenti.

Ma sto provando anche nuove emozioni, perché ora condivido questi momenti con mio figlio, il suo entusiasmo, la sua curiosità di bimbo di 2 anni, il suo amore per assaggiare l’uva, rende tutto ancora vivo e speciale forse anche più di quando vivevo tutto questo come bambino.

Non vedo quindi l’ora della vendemmia 2018 per vederlo ancora più all’opera.

Vi lascio con il video dell’ultimo giorno della vendemmia 2017 e vi invito per venire a provare alcune di queste sensazioni il prossimo anno

Dalla Montagna al Mare camminando in paradiso

Ieri mattina ho avuto la possibilità grazie a IgersGrosseto e a Manciano Promozione di prendere parte a una bellissima passeggiata storico naturale, tra Montemerano e Manciano.

Questa escursione è stata organizzata per promuovere il nuovo percorso di trekking chiamato VettaMare, che permette di attraversare un territorio tanto bello quanto incontaminato e ricco di storia (un po’ un controsenso vero?!).

Ne è la perfetta sintesi il segmento che abbiamo percorso ieri, partendo con la visita di Montemerano, proseguendo con la camminata nella campagna dai colori vivissimi di questa primavera e l’arrivo a Manciano, da dove, salendo sul Cassero, abbiamo avuto la possibilità di spaziare con lo sguardo su tutta la Maremma Toscana e Laziale, ma anche verso l’Umbria e oltre il Tirreno verso la Corsica. Ed è proprio per questo motivo che il borgo maremmano è detto anche la “Spia di Maremma”.

L’evoluzione cui sta volgendo il turismo maremmano è molto interessante e spero che venga supportato e promosso da tutti. Vedere molti amanti della natura, dello slow travel e delle tipicità di questa parte della Toscana, vivere ed apprezzare questo suo lato è un bene per tutta la comunità e per la Maremma stessa.

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panorami maremmani
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il cassero di Manciano
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vista verso l’Argentario e Isola del Giglio
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parte del panorama dalla torretta del Cassero

Quindi con questo post, oltre a farvi vedere le foto scattate ieri, la bellezza della Maremma e  raccontarvi la mia esperienza, voglio anche per ringraziare chi si è prodigato nel creare questo percorso e nel promuovere questo tipo di turismo verde.

The Regal Family in London

Viaggiare è sempre stata la mia più grande passione e ho cercato di farlo sempre il più possibile.

Ho cercato di variare sempre tra i vari viaggi per accrescere sempre la mia cultura soddisfacendo al meglio la mia curiosità ed entrando in contatto con mondi, situazioni e contesti differenti da quello in cui vivo.

Da quando è nato Damiano, questa mia voglia di viaggiare si è trasformata, non è sparita, non è diminuita, è semplicemente cambiata, è diventata la voglia di viaggiare con lui per scoprire nei suoi occhi la meraviglia per il mondo e per far diventare me sempre più “ricco”.

Proprio con questo intento e per fare un insolito regalo a mio suocero, con mia moglie Annalisa, abbiamo deciso di andare per un fine settimana a Londra.

Dopo varie peripezie dovute a malattie varie e affini, siamo finalmente riusciti a partire e da Roma siamo arrivati nella City londinese.

Un volo tutto sommato molto tranquillo con EasyJet, sopratutto il primo volo del nostro piccolo Damiano e di mio suocero. Damiano è stato eccezionale, sempre tranquillo e sorridente, molto contento di iniziare questa avventura con noi. Essendo ancora inferiore ai 2 anni, non ha avuto un posto assegnato e quindi ha volato in parte in braccio a me (durante il decollo e l’atterraggio) ed in parto giocando con mia moglie e mia nipote.

Finalmente siamo arrivati a Gatwick e dopo un attenta scelta, abbiamo deciso di prendere il treno ThamesLink per Londra, che rispetto al Gatwick Express (che arriva alla Victoria Station), ci permetteva di arrivare a solo 800 mt dal nostro hotel, cioè alla stazione di London Bridge. Consiglio anche in altri casi questo servizio perchè decisamente più economico del Gatwick Express, noi abbiamo speso 80 sterline andata e ritorno in 6 persone, l’altro avrebbe avuto un importo complessivo di circa 215 sterline.

Abbiamo raggiunto l’hotel  l’Apex City of London Hotel , che si trova a solo 500 mt dalla Torre di Londra e poco più distante dal Tower Bridge. Ed infatti dopo aver fatto il check-in e lasciato i bagagli ci siamo incamminati per una breve visita al tramonto del River Walk sul Tamigi.

Vista la tarda ora e sopratutto l’alzataccia ci siamo messi alla ricerca di un ristorante dove poter mangiare. Abbiamo ovviamente cercato un posto dove poter trovare qualcosa di giusto anche per il piccoletto e bisogna ammettere che cosa più difficile non si poteva prevedere. Tra chi non accettava bambini dopo le 18, chi era al completo, chi aveva soltanto cibo da pub, alla fine siamo finiti in un ristorante Italiano ma con stile molto inglese, Zizzi. Abbiamo poi scoperto che trattasi di una catena di oltre 140 punti in UK e Irlanda.

Scelta comunque non poteva essere più azzeccata, ottimo cibo (dalla pizza ai piatti di pesce), ottimo servizio veloce e sopratutto ben strutturato per i bambini, con menù per loro e anche tovagliette e giochi per intrattenerli al tavolo.

Con la pancia piena facciamo ritorno all’hotel per ricaricarci in vista di una seconda giornata di puro Trekking Urbano.

Day 2 in London

Partiamo subito alla volta della stazione Tower Hill della metropolitana, che dista solo 3 minuti a piedi dall’hotel, subito intuisco che la giornata non sarebbe stata leggera per me, purtroppo moltissime stazioni della metro non hanno rampe di accesso alle piattaforme dei treni ne ascensori, quindi girando con il pupetto sul passeggino l’unico modo è stato quello di prenderselo sotto braccio e fare del buon sano movimento.

Comunque in poco tempo raggiungiamo la stazione di Westminster e cominciamo la nostra visita del centro cittadino londinese.

Purtroppo il nostro primo incontro è stato il giardino di fronte all’House of Parliament, completamente ricoperto di fiori e messaggi per i morti dell’attentato di Marzo, veramente una miriade di testimonianze di cordoglio ma anche di unità nell’affrontare queste situazioni del nuovo millennio senza farsi spaventare, senza darla loro vinta.

Ci incamminiamo verso l’abbazia di Westminster e poi di seguito verso Trafalgar Square. Per raggiungere il cuore pulsante di Londra turistica, decidiamo di farlo attraversando uno dei parchi più belli, St. James Park e proprio durante la passeggiata decidiamo di far sgranchire un po’ le gambine a Damiano che finora è stato buono buonino nel passeggino in completa osservazione di questo “mondo” nuovo. Inoltre così facendo evitiamo la strada principale, WhiteHall Road, e possiamo vedere il cambio della guarda a cavalli nella Horse Guards Parade.

come potete notare dalle foto, abbiamo trovato delle giornate con un clima stupendo, quindi ne abbiamo approfittato e girato questa parte della città tutta a piedi senza più usare i trasporti pubblici.

Arriviamo a Trafalgar Square e dopo le consuete foto di rito, visitiamo la National Gallery, dove sono esposte fino al 25 giugno tantissimi opere di Michelangelo e di Sebastiano. All’interno ovviamente anche moltissime altre opere di ogni epoca e stile, bellissimi i quadri del Canaletto, di Rembrandt, Rubens e molti altri.

Finita la visita, decidiamo di incamminarci versoBuckingham Palace, purtroppo alcune aree della città erano chiuse a causa di un film che stanno girando in costume, tra cui il bellissimo viale “The Mall” che porta da Trafalgar Square a Buckingham Palace, quindi decidiamo di percorrere un percorso alternativo e di aggiungere alla nostra visita anche Piccadilly Circus e di raggiungere la residenza reale passeggiando lungo Piccadilly Road e il Green Park. Arrivati al gate di Constitution Hill ci incamminiamo per andare a prendere un the a corte con la regina, mentre qualcuno intanto se la dormiva comodo comodo ^_^

 

Sono già passate 10 ore da quando siamo usciti dall’albergo e tra varie soste e un buon pranzetto a base di fish & chips, si è quasi fatta l’ora di rientrare. Ma non prima di un po’ di shopping (facciamo contente anche le signore del gruppo ^_^ ) da Harrods. Devo dire che ogni volta che vengo in questo posto mi sorprendo per il volume di persone che ci vengono ma sopratutto per la varietà di cose che ci si possono trovare e quindi comprare. A questo giro io mi sono regalato (con Annalisa) un super aperitivo di sushi con 2 bicchieri di vino bianco francese, ma a volersi “bene” c’era da farsi male con tantissime altre cose.

Si torna in hotel, ovviamente in metro, e cotti dalla giornata dopo una cena veloce ci rinchiudiamo in camera, il domani ci aspettava il “lungo” rientro a casa.

Devo ammettere che è stato un bellissimo viaggio, Damiano è stato meravigliosamente bravo sia sul suo primo volo che durante i 2 giorni di escursione a velocità sostenuta, abbiamo trovato un tempo spettacolare e sono tornato in una delle mie città preferite, ma forse sarebbe stato meno traumatico per tutti aggiungere un giorno (quindi 3 notti e 4 giorni), avremmo avuto un giorno in più di visita e ammortizzato meglio le ore di viaggio (da casa a Londra e da Londra a casa = circa 22 ore di viaggio complessivo).

Ovviamente consiglio a tutti di visitare la City, di farlo da soli, in famiglia, con amici, insomma con chi volete, ma fatelo.

Per qualsiasi suggerimento sono a vostra disposizione, io intanto non vedo l’ora di ripartire per riscoprire posti già visti o scoprirne di nuovi con mia moglie e il mio cucciolotto.

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Link e Info Utili per il viaggio a Londra:

  • www.visitlondon.com il sito che per eccellenza racchiude tutte le informazioni che si cercano
  • www.covent-garden.co.uk/MainLondonMap.html una delle mappe migliori che ho trovato, non riporta tutti i monumenti da visitare, ma permette di vedere la città in una versione 3D molto bella
  • Se siete in gruppo, per le linee dei treni e per la metro vi sono delle offerte molto vantaggiose, quindi cercate di acquistare in un unica volta per tutti;
  • Situazione WI FI, molte sono le soluzioni gratuite in giro per Londra, basta solamente registrarsi ai vari operatori e non avrete bisogno di usare il vostro operatore telefonico, che al momento risulta essere ancora troppo caro. La mia 3 offriva un servizio attivabile gratuitamente “Europa Pass”, ma in realtà ogni volta che partiva la connessione il costo era di 0,30 cent

Un Albero…

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“Un albero sotto i raggi del sole, un sasso segnato dalle intemperie, un animale, una montagna: tutti hanno una vita, una storia, vivono, soffrono, affrontano i pericoli, godono, muoiono. Ma non sappiamo il perchè.
Hermann Hesse”

L’Oscurità

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Apri il cuore e accontentati di quello che la vita ti concede. Siamo tutti invitati alla festa della vita, dimentica i giorni dell’oscurità, qualsiasi cosa possa essere successa non è la fine.
Augusto Daolio