Una visita ESCLUSIVA a Castiglione della Pescaia

Ci sono giornate in cui non avresti voglia di far nulla

Ci sono giornate, sopratutto quelle post evento grande a Villa Acquaviva, vorrei rimanere a ricaricarmi completamente con la mia famiglia a casa.

Ma poi ci sono quelle giornate in cui, pur avendo poca energia, ti metti in strada e vai a visitare uno dei tantissimi e bellissimi borghi di Maremma insieme ad amici speciali, questa che sto per raccontarvi è proprio questo tipo di giornata.

Stanco di un evento importante avuto sabato sera (e anche notte) a Villa Acquaviva, dopo aver aperto l’albergo mi sono messo in strada con destinazione Castiglione della Pescaia.

porta al borgo  

Partiamo con la visita da fuori le mura, dove ci viene spiegata l’evoluzione della mura nel tempo e il bellissimo campanile che si può ammirare anche da fuori le mura, parte della Chiesa di Giovanni battista. Ed è proprio questa chiesa la seconda tappa del nostro tour,  ricavata nel XVI secolo da locali adibiti a deposito di armi è importante perché al suo interno, a navata unica con copertura a capriate, è conservata una bellissima pala ” i Santi Guglielmo e Petronilla che invocano la Madonna a protezione del paese”, ma sopratutto perché vi sono custodite le reliquie di san Guglielmo di Malavalle riposte in un reliquiario d’argento seicentesco.

  

Torniamo a salire verso la parte più alta del borgo, passando davanti quello che era il palazzo Pretorio, importante luogo per la vita sociale del paese in quanto sede appunto della prefettura e delle carceri.

Eccoci finalmente al momento più atteso da tutti noi, la visita del Castello di Castiglione della Pescaia, una visita esclusiva per cui dobbiamo ringraziare Donna Vittoria e la sua famiglia che hanno aperto i cancelli della loro incredibile casa.

 

 

La fortificazione fu costruita intorno al X secolo come una semplice torre di avvistamento, fatta erigere dai Pisani , questa costruzione era denominata appunto Torre Pisana. Nel corso dei due secoli successivi furono costruite le altre due torri, mentre le cortine murarie e i corpi di fabbrica tra esse compresi vennero edificati in epoca rinascimentale. Molte le famiglie che si sono susseguite e che hanno apportate le loro personali modifiche dagli Aragona passando per i Medici fino ai Lorena.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Veramente un luogo unico e fantastico, come potrete ammirare dalle foto e dai video, questo posto ha una vista unica su tutta la Maremma. Con un solo colpo d’occhio possiamo riconoscere distintamente il monte Amiata, il monte Labbro, le colline di Roselle e Vetulonia, le colline di Manciano, il bellissimo Parco della Maremma, l’Argentario, l’isola del Giglio, e tutta la costa che da Talamone fino a Punta Ala e proprio dietro la torre delle Rocchette, l’Isola d’Elba. Quindi come potete immaginare e vedere veramente un panorama mozzafiato e di infinite sfumature.

 

Ringraziata Donna Vittoria per l’ospitalità e il suo racconto sulla vita sia della sua famiglia da generazioni nel castello sia dei nobili che vi hanno abitato prima, riprendiamo la visita del borgo scendendo in piazza Solti, dove la nostra guida Fabiola ci ha raccontato il nostro territorio sia per gli aspetti storici dagli etruschi ai giorni d’oggi, sia per quelli naturalistici descrivendo le ricchezze naturali quali la Diaccia Botrona, la pineta e la costa che caratterizzano il territorio circostante di Castiglione della Pescaia.

Non poteva concludersi la visita del borgo senza una sosta in uno dei locali più carini e speciali dei dintorni: La Terrazza Bistrot

La scelta di questa tappa, oltre per essere uno dei promotori della visita, è dovuta anche alla mostra d’arte delle opere di Giulia Cerini , che sarà in esposizione alla Terrazza fino al 7 luglio. Molto simpatica l’artista e bellissime le sue opere che basano la loro narrazione partendo dalla parola ‘anomalìa’ – nella sua accezione di scarto rispetto alla normalità – e la decora fino ad arrivare alla creazione di Animalìa. Troverete una serie di stampe in cui l’anomalìa si concentra nel passaggio in secondo piano dell’essere umano e dalla ribalta di un mondo animale coloratissimo e stravagante. L’artista usa diverse tecniche quali acquerello, matite pastelli a cera, pennarelli e anche la rielaborazione digitale.

 

Vi consiglio vivamente di venirla a scoprire e di venire alla Terrazza anche per i suoi ambienti e i suoi fantastici cocktail. Io non ho potuto certo tirarmi indietro e mi sono preso uno Spritz speciale “La Terrazza” con l’aggiunta di agrumi che danno una maggiore freschezza al drink.

 

 

E’ ora di ripartire, la strada del ritorno verso casa e verso la mia famigliola mi attende, ma dopo la visita di oggi organizzata con Igers Grosseto, La Terrazza Bistrot e la guida di Confcommercio mi sono ancor più innamorato di questo borgo maremmano unico, quindi tornerò sicuramente e ve lo consiglio anche e non solo per il bellissimo mare.

 

 

Festa delle Streghe + Maremma Toscana = 24 ore mozzafiato

Metti insieme un week end speciale in Maremma e le ricchezze del suo territorio ed otterrai 2 giorni di assoluta bellezza.

Anche quest’anno è nata una collaborazione con il Comune di Manciano per la promozione del suo territorio e tra le varie attività concordate vi era anche quella di promuovere degli eventi organizzati in alcuni dei suoi borghi/frazioni (ben 9) dalle varie organizzazioni locali.

Quest’anno la scelta è ricaduta sulla Festa delle Streghe a Montemerano, giunta alla sua 8a edizione e diventata ormai un evento atteso da molti e che attira tantissimi visitatori.

Se volete conoscere meglio la storia di questo bellissimo borgo medievale vi rimando al mio precedente post “Montemerano, una gemma nella storia”, qui continuerò parlando di quanto abbiamo fatto con i miei colleghi ed i nostri ospiti.

In un bellissimo sabato mattina di questo autunno maremmano bellissimo ci siamo ritrovati tutti al Relais Villa Acquaviva che avrebbe ospitato i blogger ed gli instagramers durante il soggiorno.

Preso possesso delle rispettive camere eccoci a Montemerano per cominciare la scoperta dei suoi tesori con un pranzo a base di prodotti tipici al ristorante La Cascia. Serena, Giovanni, Niccolò e Simona ci hanno accolto con piatti buonissimi della tradizione montemeranese, antipasto misto, zuppa di funghi freschi e pappardelle al cinghiale veramente un eccezionale modo di cominciare a condividere con i miei compagni di tour la mia bellissima terra. Ovviamente il tutto è stato condito da ottimo Morellino di Scansano.

Pronti via e ci dirigiamo presso il Frantoio Bianchi e Lusini che per l’occasione ha organizzato un piccolo tour del frantoio (che ovviamente in questo periodo è in piena attività) con spiegazione dei vari procedimenti per la produzione dell’olio Evo. Una volta conclusa la parte culturale non poteva certa mancare la parte degustativa. Interessante conoscere la differenza tra i vari tipi di olio ottenuto da varie cultivar di olive e sopratutto molto interessanti le loro varianti aromatizzate al limone, arancia o peperoncino.

Dopo le prime 2 tappe tutte a base di food è l’ora di scoprire una delle bellezze più incredibili della Maremma Toscana: le cascate del Mulino di Saturnia. E qui tutti noi rimaniamo a bocca aperta di fronte a quanto la natura possa creare con la sua forza e la sua eleganza. Un posto che ormai è famoso in tutto il mondo e che attira ogni anno persone da ogni dove per godersi sia dello spettacolo paesaggistico che delle proprietà terapeutiche delle sue acque sulfuree. Se non siete mai stati in questo posto dovete assolutamente porre rimedio, di giorno o di notte trascorrere anche una sola ora a bagno vi permetterà di ricaricare le batterie e di ristabilire il naturale ritmo vitale.

Torniamo a Montemerano per andare alla scoperta di uno dei luoghi più esclusivi e particolari del panorama gastronomico di Maremma ed Italia: le cantine sotterranee del ristorante 2 stelle Michelin “Da Caino”.

Prima però di arrivare a visitare le cantine, i miei compagni di viaggio rimangono stregati dalle vie, dai vicoli, dalle piazzette di questo splendido borgo maremmano e quindi parte subito la caccia allo scatto per immortalare il proprio sguardo personale su questo gioiello. I colori del tramonto e le decorazione per la festa delle streghe ci danno moltissimi spunti per foto e video.

Riesco finalmente a portare tutti all’inizio della prossima visita e ci si apre di fronte un mondo incredibile, una cantina (in realtà più cantine nel tempo connesse tra loro) che si snoda sotto la pavimentazione del paese fino a raggiungere un livello massimo in profondità di 44 metri, ma sopratutto un’infinita distesa di scaffali, ambienti e gallerie pieni di tesori degni del dio Bacco. Qui Andrea, il proprietario, ci racconta come nel tempo questo luogo abbia ospitato vini da tutto il mondo e come la suddivisione venga fatta per nazione, regione ma anche unicità dei vini. Dopo la visita ci rechiamo nell’enoteca del ristorante, dove ci offrono un aperitivo a base di bollicine e piatti gourmet veramente eccezionali. Da alcuni mesi infatti, Da Caino, si può sia avere una delle esperienze culinarie  più incredibili d’Italia e non solo grazie, alle mani e alla passione di Valeria Piccini (Chef d’Europa 2017 e mamma di Andrea), ma anche godersi un ottimo aperitivo con vini e piatti di prima scelta e qualità.

Soddisfatti e ricaricati dal momento enogastronomico, facciamo ritorno a Villa Acquaviva per una pausa prima di vivere in pieno la Festa delle Streghe 2017.

Ci siamo, armati di fotocamere, smartphone e power bank eccoci pronti per condividere e raccontare la festa più paurosa di Maremma, ma al tempo stesso anche la più divertente e gustosa. Infatti oltre a streghe e stregoni che incontriamo lungo le vie e le piazze di Montemerano, la musica (diversa per ogni piazzetta) e i cibi fanno da perfetto complemento.

Giunta ormai all’ottava edizione anche i visitatori hanno cominciato a divertersi mascherandosi e creando personaggi in tema con le 2 serate speciali. Inoltre la festa quest’anno si è arricchita dei disegni, delle luci e dei colori del video mapping che rendono la Chiesa di San Giorgio e la Piazza del Castello decisamente particolari.

La festa si conclude con uno spettacolo di danza della scuola locale, tutti i ballerini, con costumi in tema con la festa, inscenano una danza delle streghe molto particolare nella piazza del castello, creando un’atmosfera molto suggestiva e particolare.

Si è fatta una certa e quindi facciamo rientro in hotel non senza aver già pianificato un fuori programma molto speciale: l’alba alle cascate del mulino.

Ed eccoci infatti tutti pronti alle 6.30 (grazie al cambio di ora non abbiamo dovuto fare alzataccia) con destinazione le cascate più famose di Toscana.

Arrivati ci rendiamo conto di aver fatto proprio bene a decidere di venire a quest’ora, solamente 2 le persone a mollo e quindi location perfetta per foto e video da condividere su tutti i canali web.

I colori che ci regala il sole non sono quelli di una perfetta alba, colpa di alcune nuvole fastidiose, ma comunque l’impatto visivo e l’atmosfera rendono il posto incredibile (come potete vedere dalle foto)

Questo slideshow richiede JavaScript.

Dopo solo 30 minuti però le cascate cominciano a riempirsi e quindi decidiamo di tornare a Villa Acquaviva per una meritata colazione con i prodotti a km 0 dell’azienda.

Ricaricati e un pò riposati, ripartiamo per l’ultima tappa del tour : il bellissimo centro termale delle Terme di Saturnia, un 5 stelle lusso famoso nel mondo per le incredibili acque termali della piscina sorgente (o vulcano) e i suoi innumerevoli trattamenti disponibili nella moderna SPA.

Lo staff ci accoglie e ci fa visitare tutto il complesso dalla nuova piscina pavimentata ricca di giochi d’acqua (idromassaggi, cascatelle, passeggiate cardiovascolari etc) fino alla piscina sorgente, passando per la SPA e il Club Benessere, un’area riservata a 50 ospiti giornalieri dove rilassarsi nel massimo comfort. Finito il tour siamo pronti per godere degli effetti benéfici delle acque e ci immergiamo nella piscina sorgente.

I colori di quest’acqua sono unici e infatti siamo tutti alla ricerca dello scatto originale o più bello per far capire ai nostri followers la magia di questo posto.

Bisogna ammetterlo non c’era miglior modo di finire questo tour con i nostri ospiti.

W la Maremma, W Saturnia, W Montemerano e la sua festa delle streghe che ci hanno permesso di condividere molti aspetti di questa terra.

 

un sentito grazie a Manciano Promozione che ci ha dato l’incarico di organizzare il tour, ai miei compagni Chiara, Elisa e Nicola e agli ospiti che sono venuti da ogni parte d’Italia Antonella, Alessandro, Giuseppe e Marco

Un grazie inoltre agli sponsor che hanno accettato di promuovere il territorio con la loro ospitalità

Le emozioni nostalgiche della vendemmia

La Vendemmia è uno di quei momenti che ha sempre fatto parte della mia vita.

Quando nel 1984 ci siamo trasferiti, con la mia famiglia, a Villa Acquaviva e quindi in Maremma, è cominciata la mia avventura tra i vigneti e il mondo del vino.

DCIM/108MEDIA/DJI_0026.JPG
I vigneti di Villa Acquaviva

Arrivati a Villa Acquaviva abbiamo trovato 3 ettari di vigna con uve bianche (Trebbiano, Chardonnay, Sauvignon, Verdello, Malvasia etc) e sin da subito settembre è stato un mese ricco di profumi, colori e momenti speciali.

IMG_9324
Un profumo che ti entra dentro

Con il crescere, ho preso parte sempre più alle “operazioni” della vendemmia e della vinificazione. I miei ricordi più vivi sono i profumi che sentivo quando tornando a casa della scuola, camminando lungo il viale sentivo il profumo dell’uva e le chiacchiere nel vigneto, mangiavo un boccone al volo e via di corsa in vigna o sul trattore.

Una vera festa, anche se molto faticosa, che non credo dimenticherò mai.

IMG_9168
Tra i filari
Viale e trattore
in Vigna vecchia

Anche oggi a 38 anni, che purtroppo non mi vede più parte attiva per la vendemmia, a causa del lavoro in hotel, il profumo che si sprigiona nell’aria mi fa tornare indietro nel tempo a quei magici momenti.

Ma sto provando anche nuove emozioni, perché ora condivido questi momenti con mio figlio, il suo entusiasmo, la sua curiosità di bimbo di 2 anni, il suo amore per assaggiare l’uva, rende tutto ancora vivo e speciale forse anche più di quando vivevo tutto questo come bambino.

Non vedo quindi l’ora della vendemmia 2018 per vederlo ancora più all’opera.

Vi lascio con il video dell’ultimo giorno della vendemmia 2017 e vi invito per venire a provare alcune di queste sensazioni il prossimo anno

Dalla Montagna al Mare camminando in paradiso

Ieri mattina ho avuto la possibilità grazie a IgersGrosseto e a Manciano Promozione di prendere parte a una bellissima passeggiata storico naturale, tra Montemerano e Manciano.

Questa escursione è stata organizzata per promuovere il nuovo percorso di trekking chiamato VettaMare, che permette di attraversare un territorio tanto bello quanto incontaminato e ricco di storia (un po’ un controsenso vero?!).

Ne è la perfetta sintesi il segmento che abbiamo percorso ieri, partendo con la visita di Montemerano, proseguendo con la camminata nella campagna dai colori vivissimi di questa primavera e l’arrivo a Manciano, da dove, salendo sul Cassero, abbiamo avuto la possibilità di spaziare con lo sguardo su tutta la Maremma Toscana e Laziale, ma anche verso l’Umbria e oltre il Tirreno verso la Corsica. Ed è proprio per questo motivo che il borgo maremmano è detto anche la “Spia di Maremma”.

L’evoluzione cui sta volgendo il turismo maremmano è molto interessante e spero che venga supportato e promosso da tutti. Vedere molti amanti della natura, dello slow travel e delle tipicità di questa parte della Toscana, vivere ed apprezzare questo suo lato è un bene per tutta la comunità e per la Maremma stessa.

IMG_7471
panorami maremmani
IMG_7483
il cassero di Manciano
IMG_7485
vista verso l’Argentario e Isola del Giglio
IMG_7491
parte del panorama dalla torretta del Cassero

Quindi con questo post, oltre a farvi vedere le foto scattate ieri, la bellezza della Maremma e  raccontarvi la mia esperienza, voglio anche per ringraziare chi si è prodigato nel creare questo percorso e nel promuovere questo tipo di turismo verde.

Un Albero…

IMG_6786

“Un albero sotto i raggi del sole, un sasso segnato dalle intemperie, un animale, una montagna: tutti hanno una vita, una storia, vivono, soffrono, affrontano i pericoli, godono, muoiono. Ma non sappiamo il perchè.
Hermann Hesse”

Montemerano, una gemma nella storia

montemerano-1

Montemerano: tra storia secolare e i ricordi della mia vita!

Come ben sapete sono innamorato della Maremma, e anche in un altro degli ultimi miei post ve l’ho ribadito e spiegato il perchè.

Da oggi comincerò a scrivere post per convincervi a venirmi a trovare ed ad innamorarvi anche voi di questa terra speciale nel sud della Toscana

Eccoci quindi a Montemerano, il paese che si trova a solo 1 km da casa mia e che mi ha visto viverlo in molte fasi della mia vita.

Partiamo con alcuni cenni storici di questo paesino medievale arroccato su una collina.

febbraio-09-002

Montemerano fu voluto dalla famiglia Aldobrandesca nel 1200 come punto strategico nel territorio, spesso sede di scontri con altre famiglie per il controllo della zona.

Nel secolo successivo passò sotto il controllo dei Baschi che lo annessero al territorio di Orvieto, ma fu nel 1400 quando passò sotto l’egemonia dei Senesi che Montemerano fu trasformato in una vera fortezza. Con la disfatta e la successiva caduta di Siena, Montemerano fu aggregata dai Medici al Granducato di Toscana.

Questo susseguirsi di domini ha fatto si che ha Montemerano vi siano molte differente influenze architettoniche

.img_9565-2

I suoi vicoli, le sue piazzette, ogni suo angolo nascosto lo rendono un borgo unico e bellissimo, ricco di arte, storia e un’atmosfera speciale.

Assolutamente da non perdere la Chiesa di San Giorgio, poco fuori dalle mura, dove troverete, inaspettatamente, opere d’arte inestimabile e una bellezza incredibile.

img_0359

Ma la mia vita a Montemerano, sono altri tipi di ricordi ed emozioni: sono i pomeriggi passati con gli amici dell’adolescenza (non c’era ancora internet) a chiacchiera e/o a cantare sulle “scalette” oppure con gli amici d’infanzia con cui giocavo a nascondino in tutto il paese.

Senza dimenticare le estati trascorse con vere e proprie battaglie di gavettoni. Oppure gli inverni trascorsi nelle case degli amici, o nella sala prova della banda o nel teatro per qualche festa o compleanno.img_0356-2

Come potete vedere questo borgo maremmano è sì ricco di storia secolare, ma ancor più dei ricordi, dei suoni e dei “colori” di ogni istante vissuto dai chiunque lo abbia visitato.

Vi aspetto per farvelo conoscere, come si fa quando si presenta ad un amico una persona cara della nostra vita.

img_4595-2