Montemerano, una gemma nella storia
Montemerano: tra storia secolare e i ricordi della mia vita!
Come ben sapete sono innamorato della Maremma, e anche in un altro degli ultimi miei post ve l’ho ribadito e spiegato il perchè.
Da oggi comincerò a scrivere post per convincervi a venirmi a trovare ed ad innamorarvi anche voi di questa terra speciale nel sud della Toscana
Eccoci quindi a Montemerano, il paese che si trova a solo 1 km da casa mia e che mi ha visto viverlo in molte fasi della mia vita.
Partiamo con alcuni cenni storici di questo paesino medievale arroccato su una collina.
Montemerano fu voluto dalla famiglia Aldobrandesca nel 1200 come punto strategico nel territorio, spesso sede di scontri con altre famiglie per il controllo della zona.
Nel secolo successivo passò sotto il controllo dei Baschi che lo annessero al territorio di Orvieto, ma fu nel 1400 quando passò sotto l’egemonia dei Senesi che Montemerano fu trasformato in una vera fortezza. Con la disfatta e la successiva caduta di Siena, Montemerano fu aggregata dai Medici al Granducato di Toscana.
Questo susseguirsi di domini ha fatto si che ha Montemerano vi siano molte differente influenze architettoniche
I suoi vicoli, le sue piazzette, ogni suo angolo nascosto lo rendono un borgo unico e bellissimo, ricco di arte, storia e un’atmosfera speciale.
Assolutamente da non perdere la Chiesa di San Giorgio, poco fuori dalle mura, dove troverete, inaspettatamente, opere d’arte inestimabile e una bellezza incredibile.
Ma la mia vita a Montemerano, sono altri tipi di ricordi ed emozioni: sono i pomeriggi passati con gli amici dell’adolescenza (non c’era ancora internet) a chiacchiera e/o a cantare sulle “scalette” oppure con gli amici d’infanzia con cui giocavo a nascondino in tutto il paese.
Senza dimenticare le estati trascorse con vere e proprie battaglie di gavettoni. Oppure gli inverni trascorsi nelle case degli amici, o nella sala prova della banda o nel teatro per qualche festa o compleanno.
Come potete vedere questo borgo maremmano è sì ricco di storia secolare, ma ancor più dei ricordi, dei suoni e dei “colori” di ogni istante vissuto dai chiunque lo abbia visitato.
Vi aspetto per farvelo conoscere, come si fa quando si presenta ad un amico una persona cara della nostra vita.